Chiunque abbia espulso un calcolo sa di non voler ripetere l’esperienza. Cristalli appuntiti e dalla forma irregolare, seguendo lo stesso percorso delle vie urinarie attraverso cui l’urina viene eliminata, attraversano un delicato tubicino (l’uretere) che collega il rene alla vescica per poi passare all’esterno attraverso l’uretra.
Se frammenti di piccole dimensioni possono essere espulsi senza fastidio, un calcolo di dimensioni superiori può causare uno dei dolori più forti che un essere umano possa provare.
Tuttavia durante le fasi di sviluppo, la calcolosi renale è molto spesso asintomatica e ci si accorge di aver sviluppato calcoli troppo tardi e solo quando ormai le cristallizzazioni sono formate ed in via di espulsione, provocando spesso le coliche renali.